“TZN LO STADIO TOUR 2015” video mapping
Realization of video mapping scenography for “LO STADIO TOUR” of Tiziano Ferro 2015. I collaborated on: concept, technical design, layout 3D-2D, 3D modeling, animation, compositing and motiongraphics. Work produced by D-WOK.
rollingstone.it
“Per tutte le date del tour, i vostri occhi saranno stimolati da scenografie e coreografie di altissimo livello, grazie alle avanzate tecniche di videomapping 3D, …”
rockol.it
“L’impianto scenico è imponente: il palco si presenta come una città-video ad alta definizione, e continui cambi di ambientazione – tra atmosfere urbane e scenari naturali – creano illusioni sensoriali nel pubblico.”
lastampa.it
“… immagini di città, palazzi interi che si scompongo per poi ricomporsi in panoramiche mozzafiato […] fanno diventare questo spettacolo una novità mai vista.”
lastampa.it
“Un altro importantissimo motivo, per il quale scriviamo che questo è lo show più forte di questa estate 2015, riguarda la scenografia. Impressionante.”
repubblica.it
“…un palcoscenico che sembra una città di schermi: sono 19 tutti ad altissima definizione; disegnano ambientazioni sempre diverse e in metamorfosi, da giungle cittadine alla natura incontaminata.”
ilgiornale.it
“…il palco raccoglie megaschermi per 850 metri quadrati complessivi, e i diciassette centrali trasmettono coreografie digitali a risoluzione altissima, quasi ti sembra di esserci dentro.”
iltempo.it
“… qualcosa a metà fra Las Vegas, Broadway, Hollywood e il Cirque du Soleil. Tra suggestione acustica ed effetti visivi da farti restare a bocca aperta, […] , Ferro punta non solo sulle acrobazie e gli slanci coreografici, ma anche su 19 megaschermi che fanno da sfondo allo smisurato palco. Quella scenografia virtuale diventa un panorama ultraurbano in continua evoluzione, grattacieli che si scompongono e diventano altre strutture; …”
soundlite.it
“… una produzione stupefacente, un video show modernissimo, impreziosito da special di ogni genere, …”
ziogiorgio.it
“… abbiamo storto il naso, temendo l’ennesimo “videoconcerto“.
Poi lo show è iniziato e le videoproiezioni, com’era immaginabile, sono apparse da subito protagoniste, ma in una maniera e con un timing equilibrato, ed è stata proprio questa la forza di questo show.”